L’associazione Socialmed promuove la seconda edizione del progetto MigraRe: Sardegna chiama Africa. Della durata complessiva di tre anni, il progetto intende contribuire al miglioramento del processo di integrazione tra cittadini provenienti dai Paesi del continente africano, residenti nel territorio regionale, e la comunità sarda, attraverso la promozione della conoscenza di diritti, doveri e opportunità fornite dall’ordinamento italiano, con il pieno coinvolgimento degli attori della realtà isolana. Il progetto è organizzato con il contributo della Fondazione di Sardegna. L’intento è quello di costruire un più sereno clima di scambio e conoscenza reciproca, oltre che di riconoscimento delle culture diverse, in modo tale da prevenire conflitti, distanze ed esclusioni e allo stesso tempo diffondere un approccio positivo alla diversità e approfondire la comprensione reciproca tra immigrati e società di accoglienza.
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«Si parte subito con il coinvolgimento degli studenti delle scuole secondarie dell’Isola, con una serie di incontri laboratoriali in cui sarà intrapreso un percorso di sensibilizzazione sul tema della migrazione, anche attraverso la somministrazione di un questionario che servirà a evidenziare il livello di reale conoscenza dei ragazzi sul fenomeno oggetto del progetto», evidenzia Alessandro Aramu, presidente dell’associazione. «Inoltre, gli studenti saranno protagonisti di giornate formative di educazione al rispetto dell’altro e ai valori dell’accoglienza. In questa prima fase saranno coinvolti gli istituti scolastici della Città metropolitana di Cagliari, del Sulcis e di Nuoro».
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