Apertura al mondo sulla contemporaneità da parte dei Club aderenti, con un’ampia riflessione sulla crisi ecologica, sociale e antropospirituale del nostro tempo. Erano questi i propositi dell’Arcat Sardegna, l’Associazione regionale dei Club Alcologici Territoriali (metodo Hudolin), prima del Congresso nazionale che quest’anno si è tenuto a Cala Gonone. Dopo due anni di pandemia, in cui l’Associazione è stata costretta a rimandare l’importante appuntamento, i vertici regionali ritengono che, con la sopraggiunta crisi economica, sia stato un successo anche il solo fatto di essere riusciti ad onorare l’impegno.
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L’Arcat è una associazione di volontariato costituita nel 1992. Persegue il fine della solidarietà sociale, civile, culturale e non ha fini di lucro. È al servizio delle Acat, dei Club regionali e delle loro attività. Il Club è una comunità multifamiliare (cioè un insieme di famiglie e un servitore insegnante) che appartiene alla comunità locale, dove ogni persona e ogni famiglia può fare un percorso di cambiamento delle relazioni per una migliore qualità della vita e affrontare le molteplici difficoltà presenti nella persona, nella famiglia e nella comunità, seguendo come metodo l’approccio ecologico sociale del professor Vladimir Hudolin, ampiamente sperimentato nei problemi alcolcorrelati e complessi e nella multidimensionalità della vita.
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I Club sono presenti in diversi comuni della Sardegna. Le famiglie si incontrano settimanalmente per un’ora e mezza, nella stessa sede e nello stesso orario: questo è uno spazio relazionale, di condivisione e di scambio, che permette di affrontare le difficoltà legate alla muldimensionalità della sofferenza. L’attività dell’Associazione è volta anche a promuovere una migliore qualità della vita delle persone e delle famiglie della comunità locale, organizzando e sostenendo iniziative per lo sviluppo di programmi di educazione, formazione, ricerca nel campo delle scelte di salute rispetto ad abitudini comportamentali dannose, oltre il consumo di alcolici, il fumo e l’uso di sostanze, la pratica dell’azzardo, la scorretta alimentazione, la vita sedentaria, l’uso inappropriato di farmaci, ma anche incentivando scelte e comportamenti improntati alla protezione della salute psichica, sociale e relazionale.
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L’Arcat promuove e organizza corsi di sensibilizzazione, incontri di aggiornamento per le famiglie dei Club , serate di sensibilizzazione aperte alla comunità locale, sui temi della promozione e protezione della salute. È costantemente impegnata a costruire e mantenere buoni legami con tutte le realtà associative e istituzionali che condividono i valori della solidarietà, dell’amicizia sociale e il perseguimento del bene comune. L’Arcat Sardegna è associata all’Aicat nazionale, che annualmente organizza in una regione diversa il proprio Congresso associativo che vede partecipi i club di tutte le regioni italiane.
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I temi toccati durante il Congresso di Cala Gonone hanno spaziato dall’aspetto economico finanziario, a quello sanitario e climatico, fino alla riflessione sulla gestione non violenta dei conflitti e la costruzione della pace. Una proposta di discussione congressuale in linea con il pensiero del professor Hudolin, il quale sosteneva che “la salute non può esistere senza la pace e la giustizia sociale”. Le famiglie dei Club, a partire dalla loro esperienza di difficoltà, sono una importante risorsa per la comunità e una preziosa testimonianza di cambiamento possibile e crescita continua.
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Visto l’apprezzamento per le tematiche affrontate in un clima empatico e accogliente, i vertici regionali dell’Arcat si aspettano di proseguire su questa linea di apertura dei Club alle problematiche complesse della vita, nell’accoglienza ampia delle diversità umane, in un rinnovato impegno delle famiglie e delle associazioni come cittadinanza attiva promotrice di salute e pace. I programmi ecologico-sociali regionali, secondo il metodo Hudolin, proseguiranno con l’impegno settimanale degli incontri nei Club e l’organizzazione delle iniziative sul territorio isolano.