La pandemia e la crisi economica che ne è susseguita hanno messo a dura prova il nostro sistema di welfare e di assistenza alla persona, violando talvolta anche il diritto intoccabile alla salute di ogni cittadino. Il TS sardo ha egregiamente sostenuto diversi ambiti del sistema interagendo con le istituzioni e offrendo tempo e risorse per garantire i servizi che le stesse istituzioni non riescono più a garantire. In questo tempo in cui hanno fondamentale valore l’economia sociale, la collaborazione, l’interazione ed il concetto di “fare rete”, sentiamo ancora più forte la doverosa necessità di garantire supporto e servizi concreti al Terzo settore, accompagnandolo e facilitandone l’azione.
Seppure la nostra base sociale rappresenti le reti di OdV e APS maggiormente rappresentative a livello nazionale, non vogliamo affatto esercitare un ruolo rappresentativo, usurpandolo alle nostre reti di appartenenza, piuttosto, vogliamo sfruttare la capillarità delle reti nei territori per carpire le reali necessità delle singole ETS, anche quelle cosiddette libere che non afferiscono ad alcun coordinamento. Il principio delle “porte aperte” infatti ci orienta verso tutte le possibilità di connessione e interazione con le più svariate e variegate realtà di ETS presenti nel territorio della nostra isola. Vicini al volontariato sardo e attivamente presenti per sostenerlo!
La Presidente
Lucia Coi