Associazioni culturali, ecco il riparto del 2 per mille 2021

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Il ministero della Cultura, alcuni mesi fa, ha pubblicato sul proprio sito le informazioni relative agli enti ammessi al riparto del 2 per mille 2021 riservato alle associazioni culturali e alla relativa rendicontazione. Sul sito del dicastero è stata pubblicata la tabella aggiornata e definitiva (al 28 novembre 2022) con l’elenco degli enti ammessi al riparto del 2 per mille 2021 e i relativi importi. Ai fini della liquidazione degli importi, tutte le associazioni ammesse al riparto sono tenute a trasmettere, esclusivamente a mezzo mail (all’indirizzo duepermille@cultura.gov.it), l’apposita dichiarazione redatta in conformità al modello Allegato A, indicando l’Iban dell’ente e il numero progressivo riportato nella tabella di riparto aggiornata. La dichiarazione dovrà essere scansionata in formato pdf unitamente al documento d’identità del legale rappresentante.
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Soltanto le associazioni prive di personale dipendente devono compilare il modello Allegato B che attesta la regolarità contributiva dell’ente: anche tale modello deve essere firmato e scansionato in formato pdf, e poi trasmesso a mezzo mail all’indirizzo duepermille@cultura.gov.it.
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A gennaio 2023 il Ministero ha emesso le indicazioni per la rendicontazione del contributo, oltre che i modelli fac-simile per la rendicontazione del contributo e per l’eventuale accantonamento dello stesso. Proprio come per il 5 per mille, le associazioni destinatarie del 2 per mille, entro 12 mesi dalla ricezione del contributo, devono redigere il rendiconto e la relazione illustrativa per dimostrare l’utilizzo delle risorse ricevute.
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La relazione descrittiva dovrà esporre in maniera chiara l’utilizzo delle somme, gli interventi o i progetti realizzati e il dettaglio dei costi inseriti nel rendiconto. Possono essere inserite nel rendiconto le spese effettivamente sostenute entro i 12 mesi successivi alla data di percezione del contributo.
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Fermo restando l’obbligo per tutti i soggetti beneficiari di redigere e conservare il rendiconto e la relazione illustrativa, i soggetti che hanno percepito somme pari o superiori a 20mila euro devono trasmettere tali documenti, nei 30 giorni successivi al compimento dei 12 mesi dalla ricezione dell’importo, al ministero della Cultura – Direzione generale bilancio, mediante invio all’indirizzo duepermille@cultura.gov.it.
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I beneficiari che hanno percepito un contributo pari o superiore a 20mila euro, hanno inoltre l’obbligo di pubblicare sul proprio sito web, entro 30 giorni dalla scadenza del termine previsto per la trasmissione della documentazione al Ministero, gli importi percepiti e il rendiconto dandone comunicazione nei successivi sette giorni al Ministero con indicazione del link della pagina web nel quale il rendiconto è stato pubblicato.
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Le indicazioni per la rendicontazione del contributo emesse dal ministero della Cultura specificano che le somme ricevute a titolo di 2 per mille devono essere conteggiate nel plafond dei 10mila euro previsti dalla legge 124 del 2017. La normativa in questione prevede l’obbligo per le associazioni di pubblicare sul proprio sito internet i contributi pubblici ricevuti l’anno precedente, qualora essi siano pari o superiori alla cifra di 10mila euro. L’indicazione del ministero della Cultura è pertanto contraria a quella che il ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha espresso nella circolare n. 6 del 25 giugno 2021, con la quale si stabilisce che il contributo del 5 per mille, visto il suo “carattere generale”, non rientra nel menzionato plafond dei 10mila euro.
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Così come è accaduto nel 2022, anche per l’anno 2023 l’istituto del 2 per mille alle associazioni culturali non è stato ripreso: ciò significa che i contribuenti non potranno decidere di destinare, in sede di dichiarazione dei redditi, parte delle proprie imposte a favore delle associazioni “culturali”.

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