Oltre l’8 marzo: una rete antiviolenza attiva a Quartu tutti i giorni dell’anno

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La lotta per i diritti e il rispetto delle donne oltre l’8 marzo, da praticare e da diffondere tutti i giorni all’interno della società e nelle istituzioni. “L’8 ogni giorno senza paura” è lo slogan che guida la campagna di sensibilizzazione di Donna Ceteris presentata oggi a Quartu Sant’Elena, che mira a coinvolgere tutti i soggetti civici nel territorio per costruire una rete antiviolenza a partire dal basso. I dettagli dell’iniziativa, compresa la presentazione in anteprima assoluta del “Registro Viola” (il Registro delle buone pratiche di genere) sono stati illustrati all’ex Convento dei Cappuccini, alla presenza della presidente del Centro antiviolenza Donna Ceteris, Silvana Maniscalco, e del sindaco Graziano Milia.
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«Questa è un’iniziativa che vede il mondo del volontariato e dell’associazionismo protagonista attraverso l’attività di Donna Ceteris», ha detto Milia. «Si tratta di un’attività molto delicata, che comporta lo sviluppo di un approccio empatico e di grande intimità con chi si rivolge a questo servizio: ecco perché il ruolo dei centri antiviolenza è insostituibile per noi all’interno del nostro territorio. L’amministrazione comunale di Quartu Sant’Elena si pone al fianco di questo genere di iniziative accompagnandole e sostenendole attraverso il proprio Assessorato alle Politiche sociali. La violenza e la discriminazione di genere sono fenomeni certamente non nuovi, ma che oggi emergono maggiormente rispetto al passato: questo è fondamentale perché, a fronte di un incremento preoccupante dei dati, possiamo dire di avere più strumenti di conoscenza e di contrasto a nostra disposizione, anche attraverso la costruzione di reti di protezione come quella di Donna Ceteris. Lo slogan “Oltre l’8 marzo” è particolarmente efficace perché da un lato evoca l’assonanza con la lotta alla violenza di genere e dall’altro suggerisce che l’impegno a favore dei diritti e della tutela delle donne non può essere circoscritto a mere occasioni di rappresentanza, ma deve diventare un lavoro quotidiano e costante, dentro il mondo del volontariato e delle istituzioni, ma anche in tutti gli ambiti della nostra società».
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«Con il progetto “L’8 ogni giorno senza paura” vogliamo avviare una rivoluzione culturale nell’ambito delle politiche di genere», ha spiegato invece Maniscalco. «Un progetto oltre le ricorrenze e i riti convenzionali, che mira a sensibilizzare le persone verso una delle piaghe più difficili a livello sociale. L’obiettivo di questo percorso è quello di coinvolgere cittadine e cittadini nella complessa battaglia contro la violenza sulle donne, attraverso l’adozione permanente di un manifesto di adesione alle attività e ai contatti del Centro Donna Ceteris. Un modo per costruire e rendere operativa una rete di protezione sociale che parte dal basso, fatta di soggetti civici veri, non soltanto di iniziative di rappresentanza. In questo modo vogliamo che ognuno e ognuna possano sentirsi protagonisti di una campagna sociale che possa riguardare donne e uomini allo stesso modo. Quartu, in questo percorso, si candida ad essere un Comune di riferimento di eccellenza nella governance delle politiche di genere. Un modello amministrativo che guarda all’esempio e alle buone pratiche dei Paesi Europei, investendo tutto sulla partecipazione diretta della comunità verso azioni di denuncia e segnalazione di casi di violenza o maltrattamento sommersi o non dichiarati, in modo da responsabilizzare le persone ad un monitoraggio attivo nei propri ambiti sociali di prossimità».
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Il lancio ufficiale della campagna “L’8 ogni giorno senza paura” a Quartu rappresenta un segnale di particolare attenzione verso un territorio in cui, già dall’anno scorso, Donna Ceteris sta concentrando i suoi sforzi attraverso l’inaugurazione – con sponsor Cagliari Calcio e Pisano Arredamenti – la Casa di prima accoglienza per le donne vittime di violenza. “L’8 ogni giorno senza paura” è concepita come iniziativa intercomunale, che verrà proposta anche ad altre Amministrazioni all’interno della Città metropolitana di Cagliari. Lo scopo è quello di costruire ed estendere una rete antiviolenza territoriale che coinvolga scuole, attività commerciali, associazioni, enti pubblici, enti privati, strutture sanitarie e forze dell’ordine. Ad ognuno di questi soggetti verrà assegnata un’apposita locandina informativa da esporre nei propri spazi di attività, in modo da marcare l’appartenenza alla nascente rete territoriale. Questo coinvolgimento mira ad una partecipazione diretta dei cittadini verso azioni di denuncia e/o segnalazioni su casi di violenza o maltrattamento sommersi o non dichiarati, in modo da responsabilizzare l’intera comunità ad un monitoraggio attivo su presunte relazioni di violenza nei propri ambiti sociali di prossimità (reti parentali, amicali, di condominio).
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In più, sempre su iniziativa di Donna Ceteris, partirà da Quartu la sperimentazione sul primo registro delle buone pratiche di genere (il Registro Viola, appunto) dove saranno inseriti gli enti pubblici e privati che più si distingueranno per un’equa distribuzione di incarichi al femminile, con indicatori che riguarderanno la presenza delle donne nei diversi ambiti lavorativi, la parità salariale, la tipologia di mansioni svolte. Il Registro, sarà online nelle prossime settimane attraverso un apposito dominio (lottoognigiorno.it) consentendo a tutti i Comuni e le imprese di iscriversi come ente virtuoso.

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