Asgop, un po’ di sollievo per i bimbi ricoverati in Oncoematologia

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Si chiama Asgop Odv ed è l’Associazione sarda dei genitori di oncoematologia pediatrica. Fondata nel 2007, ha la sede operativa a Cagliari e opera in regime di convenzione con l’Azienda ospedaliera “Giuseppe Brotzu” per l’attività di volontariato nelle strutture dell’Oncoematologia pediatrica dell’ospedale pediatrico microcitemico “Antonio Cao”.

L’Asgop è tra i soci della Fiagop (Federazione italiana associazioni genitori oncoematologia pediatrica), alla quale aderiscono realtà presenti nel territorio nazionale. «La nostra Associazione – spiega la presidente Francesca Ziccheddu – ha diversi obiettivi: è impegnata nella lotta contro i tumori; promuove e sostiene ogni possibile iniziativa volta a migliorare l’assistenza medica e sociale dei bambini e degli adolescenti affetti da tumore, rappresentando i loro interessi ed erogando servizi all’interno e/o all’esterno dei centri di cura; infine, stimoliamo e potenziamo la ricerca scientifica».

Tra i principali progetti di Asgop, ne citiamo alcuni in particolare. Accoglienza: è stato pensato per accogliere e portare conforto alle famiglie al momento del ricovero, informarle dei diritti durante il percorso di malattia e sostenerli nell’espletare le pratiche burocratiche. Elargizioni: sostenere le famiglie che versano in condizioni difficili o che devono affrontare un viaggio previsto dal percorso terapeutico. Life lander: acquisto di supporti tecnologici per bambini e adolescenti ricoverati e allestimento delle camere di degenza. Prisma: sostegno alle famiglie ricoverate presso il Centro trapianti midollo osseo. Progetto Emily: parrucchiere ed estetiste ogni settimana portano un po’ di “bellezza”, coccole e allegria nel reparto alle piccole pazienti, alle adolescenti e alle loro mamme. Casa Asgop: un centro di prima accoglienza che accoglie e ospita le famiglie dei pazienti del Microcitemico di Cagliari (che risiedono lontano) nei periodi di dimissione, ma anche dover è possibile realizzare progetti di assistenza e consulenza che attualmente non è possibile svolgere all’interno del presidio ospedaliero. Progetto Lorenzo: acquisto di materiali medicali e presidi medici particolari, non forniti dall’Azienda ospedaliera (per esempio, olii e cerotti utilizzati per la medicazione del Cvc, il catetere venoso centrale), che consentono di alleviare al massimo la sofferenza anche nelle piccole medicazioni quotidiane. Progetto Insieme: cura la parte ludica nel reparto. Le volontarie di Asgop durante la settimana intrattengono bambini e ragazzi ricoverati con giochi di società, disegni e lavoretti.

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